Assistenza caldaia

Le operazioni di assistenza per la caldaia
Manutenzione caldaieIn cosa consiste l’assistenza per la caldaia?
Le operazioni di assistenza della caldaia sono costituite da quegli interventi idraulci che servono ad effettuare, a tutela del beneficiario, tutti i controlli e gli eventuali adeguamenti per un corretto funzionamento sia dell’apparecchio collegato all’impianto, che dell’impianto termico in sé.
Infatti l’assistenza tecnica dell’impianto comprende sia il controllo della caldaia che della sua installazione secondo conformità, nonchè il “tiraggio” e quindi se permette un’efficiente evacuazione dei fumi di scarico (CO2) dell’impianto di alimentazione combustibile e dell’impianto termico (di riscaldamento).

Queste operazioni devono essere eseguite da un tecnico abilitato del settore e conformemente alla periodicità ed alle prescrizioni delle normative vigenti.

L’idraulico abilitato o il tecnico qualificato per questa mansione ha l’obbligo di rilasciare dichiarazione certificata e con bollino per l’attestazione scritta che dimostra la situazione energetica e le caratteristiche di funzionalità e di sicurezza di tutto il circuito contestualmente al locale adibito.

Controllo fumi obbligatorio
L’assistenza della caldaia fa parte degli interventi idraulici ordinari di manutenzione, ma è un intervento obbligatoriamente necessario per la sicurezza ed un decreto ministeriale a livello europeo.

Per chi è obbligatorio il controllo dei fumi di scarico e della caldaia?
Il controllo fumi della caldaia o apparecchio equivalente deve avvenire tassativamente per tutti.
Tuttavia le nuove norme europee sui controlli dell’efficienza energetica sono cambiate con l’entrata in vigore del DPR 16 aprile 2013, n. 74 (GU n.149 del 27-6-2013).

Ogni quanto è necessaria l’assistenza tecnica?
In passato, diversamente dalla normativa vigente (DPR 412/93, 59/2009, 192/2005 e 311/2006) la vecchia normativa prevedeva per le caldaie di potenza uguale o inferiore a 35 Kw, i seguenti controlli:

-) Ogni anno se il combustibile era liquido o solido.

-) Ogni 2 anni se l’impianto era a gas a focolare aperto all’interno dei locali, quindi di tio “B” o se la caldaia installata aveva più di 8 anni.

-) Ogni 4 anni se l’impianto era a tenuta stagna, quindi di tipo “C”.

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